Il governo italiano ha deciso di prorogare l’obbligo per le piccole e medie imprese (PMI) di stipulare polizze assicurative catastrofali, con scadenze differenti in base alle dimensioni aziendali. Le medie imprese dovranno adeguarsi entro il 1 ottobre 2025, mentre le piccole e microimprese avranno tempo fino al 1 gennaio 2026. Per le grandi aziende, la scadenza rimane fissata al 1 aprile, ma per un periodo di 90 giorni non saranno previste sanzioni né esclusioni da agevolazioni pubbliche in caso di inadempienze.
Questa decisione è stata presa durante il Consiglio dei Ministri del 28 marzo, su pressione del settore imprenditoriale e delle associazioni di categoria legate al commercio e all’artigianato. La scadenza inizialmente prevista per il 31 marzo nel bilancio 2024 è stata quindi modificata. Le PMI avevano chiesto un rinvio, denunciando incertezze normative e costi aggiuntivi.
L’obbligo di stipulare polizze catastrofali interesserà oltre il 90% delle imprese italiane, comprese anche microattività come bar e ristoranti. Prima della proroga, solo il settore della pesca e dell’acquacoltura aveva ricevuto una dilazione fino al 31 dicembre. Inoltre, resta da chiarire come gestire possibili irregolarità edilizie e qual è il livello minimo di copertura richiesto.
Per affrontare queste problematiche, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato un incontro con associazioni di categoria e compagnie assicurative per il 31 marzo, per discutere le questioni irrisolte.