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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Pronuncia del Consiglio regionale è sempre sindacabile

Una recente pronuncia del Consiglio regionale della Sardegna riguardante la decadenza della presidente Alessandra Todde per presunte irregolarità sulle spese elettorali non è imminente. Secondo la Corte costituzionale (sent. 387/1996), la questione sulla decadenza si pone solo quando il provvedimento diventa “definitivo”. Giovanni Guzzetta, professore di Diritto pubblico all’università di Roma Tor Vergata, chiarisce che il giudizio del Consiglio regionale è sindacabile in sede giurisdizionale. Se la presidente decidesse di impugnare l’atto, i tempi per risolvere la questione potrebbero essere lunghi, creando una situazione di incertezza politica sulla sua legittimazione.

La questione è complessa e ha implicazioni che vanno oltre l’aspetto giuridico. Politicamente, ci si trova di fronte a un’ingiunzione che solleva gravi violazioni nella rendicontazione delle spese elettorali. La legislazione vigente prevede che, in caso di violazioni accertate, possa scattare la sanzione accessoria della decadenza, rendendo di fatto ineleggibile il consigliere regionale, il quale deve anche essere membro del Consiglio regionale per ricoprire la carica di presidente.

In termini giuridici, il provvedimento in oggetto è immediatamente esecutivo ma si tratta comunque di un atto amministrativo. Si può presentare opposizione davanti al giudice ordinario, il quale ha il potere di decidere sulla sospensione dell’esecutività. Secondo la Corte costituzionale, il Consiglio regionale potrà pronunciarsi sulla decadenza solo dopo che il provvedimento sarà diventato definitivo, il che avverrà successivamente ai vari gradi di giudizio di impugnazione.

Guzzetta rileva che ci sono confusioni legate ai poteri del Consiglio rispetto alle Camere, dato che la Costituzione riserva alle Camere la valutazione della decadenza. I Consigli regionali, invece, possono vedere le loro deliberazioni impugnabili e sono soggetti a un controllo giurisdizionale. Questo significa che il Consiglio regionale ha margini di valutazione più ristretti in merito alla decadenza e le sue decisioni non possono essere considerate meramente politiche.

In sintesi, la questione della decadenza di Alessandra Todde pone interrogativi rilevanti sia dal punto di vista politico che giuridico, e i tempi di risoluzione potrebbero prolungarsi nel tempo, sottolineando la complessità e l’incertezza della situazione.

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