Il caffè freddo si guadagna un posto d’onore tra le bevande energetiche per la sua capacità di essere meno amaro rispetto a quello preparato con acqua calda. A tal proposito, è bene ricordare che esiste un trucchetto per
migliorare il gusto del caffè. Tuttavia, il primo è inutilmente lungo da preparare. O meglio, era.
Tradizionalmente, farne uno è un processo lungo che richiede fino a 24 ore di infusione lenta a freddo e molto spazio in frigorifero, specialmente nei bar. Ma ora, una scoperta all’Università di New South Wales a Sydney, guidata da Francisco Trujillo e il suo team, sta cambiando le regole del gioco.
Utilizzando onde ultrasoniche, il metodo di Trujillo prevede bombardare il caffè macinato accelerando l’estrazione dei sapori. Questa tecnica, nota come cavità acustica, non solo è veloce, ma potrebbe anche migliorare le proprietà organolettiche del caffè. Originariamente, l’equipaggiamento necessario per implementare questa tecnologia costava circa 15.000 sterline, ma ora il processo è stato adattato per funzionare con le macchine per espresso già esistenti, riducendo drasticamente i costi.
Ma cosa cambia rispetto al metodo tradizionale? La nuova tecnica di estrazione con ultrasuoni non richiede la compressione del caffè, a differenza di quanto avviene per l’espresso caldo. Ciò promette di produrre una bevanda che non è trasparente e presenta un colore diverso rispetto a quello tradizionale freddo, dovuto alla emulsificazione degli oli causata dalle onde sonore.
Insomma, altro che miscela di caffè creata dall’IA!
Inoltre, i campioni del nuovo prodotto sono stati valutati per aroma, texture, sapore e retrogusto. I risultati mostrano che quello preparato in un minuto con ultrasuoni ha un’intensità aromatica simile a quella di un caffè lasciato in infusione per 24 ore, anche se l’aroma potrebbe risultare leggermente sottoestratto.