Il confronto tra Romano Prodi e la giornalista Lavinia Orefici è tornato alla ribalta dopo la trasmissione di un video riguardante un episodio accaduto recentemente. Durante un incontro pubblico, Orefici ha chiesto a Prodi un commento sul Manifesto di Ventotene citato dalla premier Giorgia Meloni. Secondo Orefici, Prodi avrebbe risposto in modo aggressivo, compiendo un gesto controverso toccandole una ciocca di capelli. Prodi ha smentito le accuse, affermando di aver semplicemente posato una mano sulla spalla della giornalista in risposta a una domanda che considerava infondata.
Il programma “Quarta Repubblica”, condotto da Nicola Porro, ha mostrato un fermo immagine del video, evidenziando la versione di Orefici, che si è sentita offesa da un gesto che non aveva mai sperimentato in anni di carriera. Ha criticato sia il gesto fisico che il tono paternalistico usato da Prodi nel liquidare la sua domanda. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione tra stampa e istituzioni in Italia.
Recentemente, un altro incidente ha coinvolto il cronista Gabriele Carchidi di Fanpage.it, spintonato da un agente di polizia mentre documentava una manifestazione a Cosenza. Carchidi, identificato come giornalista, ha collegato l’azione a ritorsioni per i suoi articoli, pubblicando un video dell’evento sui social, che ha suscitato reazioni da parte del sindacato dei giornalisti e associazioni per la libertà di stampa. Questi episodi evidenziano le difficoltà e le tensioni nel rapporto tra la stampa e le istituzioni in Italia.