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mercoledì, 15 Gennaio, 2025
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‘Pro-ben’, da Mur oltre 20 milioni di euro per il benessere psicofisico negli atenei italiani

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato il bando Pro-ben 2024, con un finanziamento di 20 milioni di euro destinato a progetti sul benessere psicologico di ragazze e ragazzi. Questa iniziativa nasce dalla necessità di affrontare le fragilità giovanili che si sono amplificate durante la pandemia, con l’obiettivo di offrire supporto concreto a studenti che vivono momenti di difficoltà e di creare un ambiente accogliente in cui gli errori, tipici di un percorso di crescita, non diventino un peso insormontabile.

Il bando ha premiato 12 progetti presentati dalle Università italiane, con un finanziamento totale di 20.067.329,50 euro. Le Università capofila, tutte con 27 punti in graduatoria, sono Ferrara, Tor Vergata di Roma, Federico II di Napoli e Università di Pavia, che ricevono fino a 1,81 milioni di euro ciascuna. A seguire, a 26 punti, ci sono i contributi per Roma La Sapienza, Università Aldo Moro di Bari e Università della Calabria, pari a 1.675.776,50 euro ognuna. Gli atenei di Milano-Bicocca, Padova e Foggia, con 24 punti, ricevono 1,6 milioni di euro, mentre le Università di Urbino Carlo Bo e di Torino ottengono 1,5 milioni ciascuna.

Questi fondi si sommano ai 35 milioni del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per sostenere iniziative di inclusione degli studenti, in particolare attraverso il potenziamento di servizi di supporto, come gli sportelli antiviolenza. Gli obiettivi principali dei finanziamenti sono consolidare pratiche e strumenti per rispondere a fragilità emotiva e disagio psicologico, oltre a contrastare le dipendenze. Si prevede che le risorse siano utilizzate per proseguire attività già pianificate, potenziandone gli effetti nel lungo periodo.

Le università distribuiranno fondi con altri atenei partner. Per esempio, l’Università di Milano-Bicocca, capofila di un consorzio, riceverà 379.999,98 euro e redistribuirà i fondi a varie università. Situazione simile per Ferrara e altri atenei, come Torino e Pavia, che provvederanno a suddividere i contributi ricevuti a beneficio delle rispettive reti universitarie. Queste iniziative intendono promuovere un clima di supporto e crescita, fondamentale per il benessere degli studenti.

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