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lunedì, 9 Dicembre, 2024
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Prevenzione fondamentale per la salute e lo sviluppo del paese

L’Italia, con una popolazione sempre più anziana, richiede strumenti di prevenzione per proteggere i soggetti fragili. Fabio Landazabal, presidente e Ad di Gsk Italia, ha evidenziato questa necessità durante il congresso della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) a Palermo. Secondo dati Istat, gli over 65 rappresentano oltre il 20% della popolazione, ma spesso non vengono considerati una risorsa dal sistema sanitario. Landazabal sottolinea l’importanza della prevenzione per questa fascia di popolazione, evidenziando che investire nella salute degli anziani ha vantaggi sia per il sistema sanitario che dal punto di vista economico.

L’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) ha condotto uno studio sul risparmio potenziale ottenuto raggiungendo le coperture vaccinali raccomandate. I risultati sono stati sorprendenti: si stima che aumentando le coperture vaccinali per adulti e adolescenti, il PIL potrebbe aumentare di 10 miliardi di euro. Questo dimostra che la vaccinazione non solo apporta benefici sociali, ma contribuisce anche alla crescita economica del Paese. Investire nella salute degli anziani, in particolare attraverso programmi di prevenzione vaccinale, è fondamentale.

Landazabal ha ricordato la lunga tradizione italiana nella ricerca e produzione di vaccini, sottolineando alcune delle immunizzazioni disponibili, come quelle contro l’influenza, lo pneumococco, il virus sinciziale e l’Herpes zoster. Quest’ultimo vaccino, altamente efficace e sicuro, offre protezione duratura per oltre 12 anni. Con due dosi, è possibile ridurre significativamente il rischio di contrarre una malattia debilitante.

Attualmente, il vaccino contro l’Herpes zoster è già parte del Piano nazionale, mentre il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) deve essere integrato nel calendario vaccinale nazionale per garantire l’accesso ai soggetti a rischio e agli anziani. Il Rsv è una delle cause principali di polmonite e complicazioni in pazienti fragili. Sebbene sia già disponibile a livello privato, il suo inserimento nel programma nazionale è auspicabile. Landazabal conclude sperando che la campagna vaccinale in Italia, appena iniziata, possa beneficiarsi di una comunicazione efficace per una migliore adesione alle vaccinazioni.

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