Il 30 settembre 2024, Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza, ha annunciato che le liste del movimento, con i suoi nomi e quello del candidato presidente Alessandro Rosson, sono state accettate dalle commissioni elettorali in Liguria. La presenza di queste candidature nei quattro collegi della regione (Genova, Savona, Imperia e La Spezia) mira a promuovere il sovranismo, specialmente dopo la delusione verso le amministrazioni di centrodestra e centrosinistra. Alemanno sottolinea come il suo nome sul simbolo aiuti a rendere immediatamente riconoscibile l’orientamento politico delle liste.
Il movimento si presenta con lo slogan “padroni a casa nostra”, che evidenzia chiaramente la sua posizione sovranista. I temi principali del programma elettorale includono la lotta contro l’immigrazione incontrollata, la crescente insicurezza nelle città liguri, il degrado della sanità, la crisi dei servizi sociali e il contrasto alla povertà. Alemanno mette in evidenza anche la situazione critica del porto di Genova, influenzato da poteri economici e recenti scandali, oltre a problemi legati ai trasporti, alle infrastrutture, e alla posizione contraria del movimento rispetto al rigassificatore a Vado Ligure.
Inoltre, si discute del turismo e dei problemi che riguardano i balneari, anche in relazione alla direttiva Bolkestein. Un’altra questione importante sollevata da Alemanno è l’occupazione: mentre nel nord Italia si registra un aumento, la Liguria ha perso invece 10 mila posti di lavoro. Alemanno esorta gli elettori a non farsi ingannare dalle promesse dei partiti di centrodestra, che secondo lui hanno deluso in vari aspetti, né dal centrosinistra, che ha portato al deterioramento del sistema sanitario regionale.
Il Movimento Indipendenza vuole porsi come un’alternativa a questi schieramenti politici, fungendo da stimolo per il centrodestra affinché mantenga le promesse agli elettori desiderosi di cambiamento. Alemanno conclude dichiarando che il movimento rappresenta una vera destra sovranista, identitaria e cattolica, impegnata a soddisfare le esigenze dei cittadini liguri.