Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo, che rappresenta i sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, conosciuti come Hibakusha. Il riconoscimento è stato conferito per gli sforzi compiuti nel promuovere un mondo senza armi nucleari e per il loro impegno nel raccontare le conseguenze devastanti di tali armi, affinché non vengano mai più utilizzate.
Nihon Hidankyo è stata fondata dopo il lancio delle bombe atomiche sul Giappone nell’agosto del 1945. Questa organizzazione ha lavorato instancabilmente per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze umanitarie dell’uso delle armi nucleari. Le testimonianze dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki hanno avuto un ruolo cruciale nel generare un’opposizione globale alle armi nucleari, basando le loro campagne educative su esperienze personali e lanciando avvertimenti sulla proliferazione nucleare. Attualmente, Nihon Hidankyo ha membri in tutte le 47 prefetture giapponesi e si stima che circa 300.000 Hibakusha sopravvivano in Giappone, con migliaia di altri che risiedono in Corea e altrove nel mondo.
Il Comitato Nobel norvegese ha sottolineato che “gli Hibakusha ci aiutano a descrivere l’indescrivibile” e a comprendere “il dolore e la sofferenza incomprensibili causati dalle armi nucleari”. Hanno inoltre ricordato che nessuna arma nucleare è stata utilizzata in guerra negli ultimi 80 anni, un risultato in parte attribuibile agli sforzi di Nihon Hidankyo e di altri gruppi simili. Tuttavia, il Comitato ha espresso preoccupazione per la crescente pressione sul tabù contro l’uso delle armi nucleari, evidenziando l’importanza del lavoro degli Hibakusha per diffondere speranza e promuovere la pace nonostante le loro esperienze dolorose.
Il premio Nobel include un riconoscimento economico di 11 milioni di corone svedesi, pari a circa 950.000 euro. Dal 1901, sono stati assegnati 106 Premi Nobel per la Pace, il che lo rende il solo premio conferito in Norvegia, piuttosto che in Svezia, e può essere dedicato anche alle organizzazioni. Nel corso degli anni, il premio è stato attribuito a diverse personalità e gruppi che hanno dimostrato impegno per la pace e i diritti umani.