Nel centro di Roma, si è svolta la terza edizione del ‘Premio Internazionale Eccellenza del Mediterraneo’ presso il Ministero della Cultura. L’evento, ideato da Dündar Kesapli, presidente dell’Associazione dei Giornalisti del Mediterraneo, è un’importante espressione del dialogo interculturale. Kesapli sottolinea che “il Mediterraneo non è solo un mare che separa, ma un mare che unisce”, un principio alla base di questo premio che promuove pace, solidarietà e cooperazione attraverso cultura, sport e arte.
Quest’edizione ha visto la partecipazione di delegazioni da dodici Paesi e il supporto di vari ministeri e istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura e il Coni. Kesapli descrive il premio come il risultato di relazioni costruite nel tempo, evidenziando che ogni edizione rappresenta sia una sfida che una conferma della possibilità di dialogo. L’evento è noto anche come “Oscar del Mediterraneo”, un appellativo che Kesapli accoglie con orgoglio, associandolo non solo a un aspetto mondano, ma al riconoscimento dell’impegno umano.
Quest’anno, il premio è stato dedicato a Luciano Pavarotti, simbolo di bellezza e pace. Inoltre, una delle sezioni più importanti è riservata ai giovani talenti. Kesapli afferma che investire nei giovani significa investire nella pace, poiché sono loro a poter creare un futuro culturale, lontano dal conflitto. L’obiettivo per il futuro è rendere il premio sempre più internazionale, toccando ogni anno una capitale diversa del Mediterraneo, portando un messaggio di unità e dialogo tra culture e religioni.