Il progetto “Accademia dei Campioni” nasce dall’Osservatorio Nazionale bullismo e disagio giovanile, attivo in Italia da oltre dieci anni. L’iniziativa si propone di portare la testimonianza di atleti, in particolare dei campioni sportivi, ai ragazzi attraverso le scuole. Grazie a un accordo di collaborazione con la Cittadella dello Sport e la Derthona Basket, il progetto si concentra sull’educazione peer-to-peer, un approccio che mira a diffondere il messaggio di giovani sportivi attraverso brevi video all’interno delle scuole.
L’obiettivo principale è formare i giovani affinché possano diventare loro stessi i testimonial contro il bullismo e il cyberbullismo. Attraverso il progetto peer-to-peer, si intende promuovere il rispetto e il rispetto delle regole, valori di fondamentale importanza. Durante la presentazione del progetto presso l’I.T.I.S. Galilei di Roma, Roberto Minerdo, presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia dei Campioni, ha sottolineato l’importanza dell’attività, che riguarderà sia le scuole primarie che secondarie, e si propone di informare e formare migliaia di ragazzi.
La diffusione del messaggio avviene attraverso delle “pillole video” che presentano testimonianze dirette di atleti, i quali raccontano le loro esperienze e come hanno affrontato situazioni di disagio. L’approccio peer-to-peer rende il messaggio più credibile e accessibile ai giovani, dato che è veicolato da coetanei e figure che ammirano.
Il progetto si configura non solo come un modo per sensibilizzare i ragazzi sui temi del bullismo e del cyberbullismo, ma anche come un’opportunità per creare un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso, in cui ciascuno possa sentirsi al sicuro. L’iniziativa è mirata a creare una rete di supporto tra i ragazzi, incentivandoli a prendere posizione contro comportamenti dannosi e a promuovere un clima di rispetto reciproco.
In sintesi, l’Accademia dei Campioni si propone di essere un utile strumento educativo per combattere il bullismo, sfruttando la forza delle testimonianze sportive e l’efficacia dell’educazione tra pari per formare consapevolezza e responsabilità tra i giovani.