Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha escluso definitivamente un’alleanza con Matteo Renzi e il centrosinistra, dichiarando in diretta tv che “il campo largo non esiste più”. Durante un’intervista con Bruno Vespa, Conte ha messo in discussione le decisioni della segretaria del Partito Democratico (PD), Elly Schlein, di includere Renzi nel progetto di una coalizione. “Non sono disponibile ad affiancare il nostro simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere”, ha affermato Conte, evidenziando la sua incompatibilità con le pratiche politiche di Renzi, descritto come una “mina esplosiva”.
Conte ha sottolineato che il M5S intende costruire un’alternativa seria al governo Meloni, ma ha avvertito che non si può procedere con “un pastrocchio” e che Renzi rappresenta un ostacolo. L’ex presidente del Consiglio ha anche accusato Renzi di praticare lobbying e di avere rapporti discutibili con governi stranieri. Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato l’attrito tra Conte e Renzi in modo ironico, paragonandolo a una lite tra celebrità e definendolo imbarazzante.
Riguardo al blocco M5S-Avs (Alleanza Verdi e Sinistra), Conte ha espresso soddisfazione nel vedere forze politiche che condividono la sua visione e hanno la volontà di combattere su specifici temi. Ha anche parlato della riforma della Rai, sottolineando l’importanza di una rappresentanza delle opposizioni nel consiglio di amministrazione della tv pubblica e celebrando la calendarizzazione della riforma al Senato.
Infine, Conte ha risposto a domande sulla scissione con Beppe Grillo, affermando che non è all’orizzonte. Ha ribadito che il M5S è concentrato sul processo costituente e ha esortato a non ostacolare questo sviluppo. In sintesi, il caos tra i leader politici italiani si intensifica, con Conte che rigetta alleanze e denuncia conflitti interni, mentre Salvini osserva con una certa ironia la situazione.