È stata una serata magica per l’inaugurazione della stagione operistica al Teatro Verdi di Pisa. Mentre la città si preparava a celebrare Halloween, il teatro ha acceso i riflettori sul Macbeth di Giuseppe Verdi. Nel tardo pomeriggio, il foyer era già affollato, con centinaia di persone pronte per l’evento e intente a sfogliare il programma o a scambiare due chiacchiere nell’elegante androne.
Il presidente della Fondazione Teatro di Pisa, Diego Fiorini, ha accolto gli ospiti tra strette di mano e fotografie. Presenti il direttore artistico Marco Tutino, il sindaco Michele Conti, il vicesindaco Filippo Bedini, e numerosi altri ospiti illustri, tra cui il questore Salvatore Barilaro e l’arcivescovo Saverio Cannistrà. La platea era varia, con abiti che spaziavano dal formale agli eccentrici, creando un’atmosfera di mondanità.
Quando la campana del teatro ha richiamato l’attenzione, i presenti hanno potuto ammirare un manifesto originale del Macbeth, restaurato e mostrato dopo 152 anni. Seguendo il via libera, il pubblico si è alzato in piedi per cantare l’Inno di Mameli, creando un momento di grande coinvolgimento.
L’opera ha preso avvio con l’apparizione delle tre streghe, dando il via a una serata intensa. Durante le tre ore di spettacolo, il pubblico è rimasto rapito, applaudendo calorosamente, in particolare per le arie dei protagonisti. Alla fine, applausi scroscianti e lanci di fiori dalla barcaccia hanno concluso una prima serata di grande successo, dimostrando ancora una volta il potere emozionale del Verdi.