Il musical di “Rocky”, con Pierpaolo Pretelli nel ruolo del pugile, tornerà in scena a fine mese, diretto da Luciano Cannito. Il regista e coreografo ha condiviso, in un’intervista a SuperGuidaTv, le motivazioni della sua scelta per il protagonista e ha rivelato la reazione di Sylvester Stallone, l’iconico interprete di Rocky in sei film dal 1976 al 2006.
Cannito ha descritto il personaggio di Rocky come un ragazzo semplice e sfortunato, che vive ai margini ma sogna in grande. Durante i provini, parlando con Pierpaolo Pretelli, ha scoperto che proveniva da un piccolo paese della Basilicata e condivideva un sogno di grandezza. Pretelli ha anche rivelato di aver praticato la boxe, un elemento che ha colpito il regista e lo ha portato a considerarlo adatto per il ruolo. Cannito è stato impressionato anche dalle doti canore di Pretelli, trovando il suo modo di recitare simile a quello di Rocky. Pretelli ha dedicato l’estate alla preparazione, e al momento di iniziare le prove, era tra i più preparati del cast. Cannito ha sottolineato che questo spettacolo è stato uno dei più complessi e difficili della sua carriera.
Oltre a convincere Cannito, Pretelli ha ottenuto l’approvazione di chi detiene i diritti dello spettacolo di Broadway, inclusa la benedizione di Sylvester Stallone stesso, che ha avuto l’opportunità di vedere l’attore in azione. La scelta di Pretelli come interprete di Rocky è stata quindi fortemente supportata, rendendo la sua inclusione nel cast non solo meritata ma anche ben accolta da soggetti di grande rilievo.
La reazione positiva di Stallone aggiunge un ulteriore valore al progetto, confermando la qualità dell’interpretazione di Pretelli e l’alto livello della produzione teatrale. Con il supporto di figure fondamentali nel panorama del teatro e del cinema, il musical promette di essere un evento imperdibile per gli amanti della storia di Rocky e per il pubblico in generale.