Oggi le borse segnano un andamento positivo nonostante l’incertezza sui dazi statunitensi. In Europa, l’indice Ftse Mib di Milano chiude a +1,06% a 39.384 punti, dopo tre sedute negative. Francoforte e Parigi registrano rialzi di poco oltre l’1%. A Piazza Affari, i titoli bancari spiccano, con Unicredit che cresce del 3,29% grazie all’aumento del prezzo obiettivo da parte di due società di investimento. Al contrario, Pirelli segna un ribasso del 2,51% prima del consiglio di amministrazione sugli assetti del gruppo, con tensioni relative al ruolo degli azionisti cinesi, poco graditi a Washington secondo La Stampa.
Wall Street mostra un andamento più stabile: S&P 500 invariato, Nasdaq +0,19%, Dow Jones -0,12%. Le notizie sui dazi sono contrastanti; il Wall Street Journal ha accennato a possibili esenzioni per auto, farmaceutici, chip e materie prime, mentre Donald Trump ha dichiarato la possibilità di annunciare nuove tariffe sulle auto questa settimana. Inoltre, sono state annunciate sanzioni secondarie dagli Stati Uniti per i Paesi che acquistano petrolio dal Venezuela, con un dazio del 25%. Dopo questa notizia, il prezzo del petrolio è rimasto stabile, con il Brent poco sopra i 72 dollari al barile.
Infine, gli investitori sono stati attenti ai dati sulla fiducia: quella dei consumatori statunitensi è scesa da 100,1 a 92,9 punti, superando le aspettative negative, mentre in Germania l’indice Ifo ha mostrato un aumento, passando da 85,6 a 87,7 punti.