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domenica, 9 Febbraio, 2025
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Personale sanitario, il testo sulla sicurezza diventa legge

Approvato dalla Camera dei Deputati il provvedimento che introduce misure più severe contro le violenze ai danni del personale sanitario. Il testo, già approvato dal Senato, prevede l’arresto in flagranza differita per aggressioni e punizioni pecuniarie per danneggiamenti a beni del servizio sanitario. Le pene previste vanno da uno a cinque anni di reclusione e multe fino a 10.000 euro per chi distrugge o deteriora materiali destinati all’assistenza sanitaria.

La legge estende la protezione non solo agli operatori sanitari, ma anche ai beni e alle strutture ad essi collegate. L’articolo 1 introduce ufficialmente il reato di danneggiamento in strutture sanitarie, pubbliche e private, con pene severe in caso di violenza o minaccia. In particolare, chi compie atti di danneggiamento in queste strutture rischia pene di reclusione e sanzioni economiche.

Il Ddl stabilisce che le pene si applicano anche in caso di lesioni ai pubblici ufficiali in servizio di ordine pubblico, specialmente in occasione di eventi sportivi o simili, dirette contro il personale sanitario e ausiliari. L’articolo 2 prevede, inoltre, l’arresto obbligatorio in flagranza e il possibile uso della flagranza differita per i reati di lesioni e danneggiamento a beni sanitari, consentendo l’arresto sulla base di evidenze documentali, come registrazioni video.

L’articolo 3 chiarisce che l’attuazione di questo decreto non comporterà costi aggiuntivi per la pubblica amministrazione, a patto che le istituzioni utilizzino risorse umane e finanziarie disponibili. Infine, l’articolo 4 stabilisce che il nuovo decreto entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

In sintesi, il provvedimento rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza e la protezione del personale sanitario, sancendo pene severe per coloro che perpetrano violenza o danneggiamenti contro di loro e i beni a supporto della sanità pubblica.

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