A fine ottobre, il ritorno all’ora legale implica cambiamenti nei ritmi del sonno e un aumento dei pericoli sulle strade. Durante il crepuscolo, gli animali selvatici, spesso attivi in questo periodo, rischiano maggiormente di essere coinvolti in incidenti stradali.
Nel 2022, in Svizzera, quasi 9.900 animali, tra cui caprioli, cervi, camosci e cinghiali, hanno perso la vita in incidenti. Gli automobilisti devono prestare particolare attenzione nelle regioni rurali, come i Grigioni e il Giura, dove il rischio è maggiore. Anche animali più piccoli come ricci e martore sono spesso vittime sulla strada.
Le conseguenze di una collisione possono essere gravi: un cervo di 20 chili può esercitare una forza di quasi 500 chilogrammi a 100 km/h, trasformandosi in un vero e proprio pericolo per i conducenti. Per gli animali, la maggior parte delle volte questa situazione significa morte.
In autunno, molti cervi e caprioli cercano nuovi pascoli e attraversano strade, attratti anche dal sale presente sul bordo della carreggiata. Inoltre, il traffico in notturna e nelle condizioni di nebbia peggiora le probabilità di incidenti.
Per prevenire questi eventi, gli esperti raccomandano di ridurre la velocità a 60–80 km/h nelle zone rurali, di essere pronti a fermarsi e di prestare attenzione ai margini delle strade. Se si avvistano animali, è consigliato abbassare i fari e suonare il clacson, evitando manovre brusche.
In caso di incidente, è fondamentale mantenere la calma, mettere in sicurezza l’area e chiamare le autorità competenti, poiché abbandonare un animale ferito è contro la legge. Contattare un veterinario è necessario per animali domestici coinvolti.
Infine, il cambio dell’ora è stato oggetto di critiche, poiché non ha dato i risultati sperati in termini di risparmio energetico, portando molti paesi a considerare l’abolizione di questa pratica.
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