Più che amici dell’uomo, ma dei veri e propri ‘salvatori’: quali sono i cani da ricerca e da soccorso e che caratteristiche hanno.
Ci fanno compagnia, ci donano tutto il loro amore e in cambio chiedono davvero poco ma ci sono alcuni esemplari che possono rivelarsi davvero fondamentali per la nostra stessa sopravvivenza: sono i cani da ricerca e da soccorso. Ma cosa hanno di speciale che li differenzia dagli altri e che caratteristiche devono possedere per rientrare in queste categorie? Tutto quello che c’è da sapere.
Non è (solo) questione di razza: chi sono i cani da soccorso e da ricerca
Qual è l’oggetto della nostra ricerca e come facciamo a capire che si tratta di un cane da ricerca o da soccorso? Si tratta di quegli esemplari che, come dice appunto la definizione, sono addestrati alla ricerca di persone che non si trovano per vari motivi. Infatti questi animali saranno in grado di tracciare esseri umani o i loro corpi, magari sotterrati dopo un disastro naturale (come terremoti e valanghe).
Sono anche detti ‘cani molecolari’ o cani ‘da detection’ perché sono in grado di captare alcune sostanze, come le molecole odorose: questa capacità in realtà è comune a tutti i cani, dotati di un noto e potentissimo olfatto. La loro mucosa olfattiva è ricca di recettori (molto più che in noi umani) ma, come vedremo a breve, non è solo la capacità olfattiva la caratteristica principale.
Con il loro lavoro aiutano e coadiuvano le operazioni di ricerca che, per i soli umani, sarebbero molto più complesse: non a caso si è verificato che un cane da ricerca e da soccorso sia in grado di adempiere al compito di ben 50 uomini impegnati nel medesimo lavoro e in tempi decisamente minori.
Cani da ricerca e soccorso: che caratteristiche devono possedere
Potremmo dire che non si nasce ‘cani da ricerca o da soccorso’ ma si può diventarlo, come vedremo in seguito: è vero che ci sono razze più o meno ‘predisposte’ a questo tipo di lavori ma non è detto che un esemplare di altre razze non possa arrivare al medesimo obiettivo. Per quanto riguarda le caratteristiche che infatti devono possedere questi animali da lavoro, non possono mancare:
- intuizione,
- intelligenza,
- agilità fisica,
- capacità di recepire ed eseguire i comandi,
- intesa col padrone.
Oltre a queste doti innate ma che talvolta si possono ‘allenare’, i più adatti a svolgere questi lavori sono sicuramente gli esemplari di taglia media e medio grande. Ma come mai devono avere proprio questo fisico? Perché la loro muscolatura è in grado di reggere gli sforzi richiesti senza particolare fatica.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Le migliori razze di cani da salvataggio in acqua: esemplari dotati
Cani da ricerca e soccorso: razze adatte e non
Chiarite quali sono le caratteristiche fisiche e non dei cani da ricerca e da soccorso, come già accennato in precedenza, ve ne sono alcune più portate rispetto ad altre per questo tipo di impiego. E sebbene tutti i cani siano dotati di stupefacente olfatto, non tutti gli esemplari avranno le caratteristiche fisiche che si ricercano. Ma quali sono le razze che sono naturalmente ‘predisposte’ al lavoro di tracciamento e ricerca?
Tuttavia vi sono alcune razze che, pur possedendo l’ineccepibile olfatto dei cani, non sono mai utilizzati o addestrati allo scopo, tra i quali il Cane di San Bernardo e il Cane di Sant’Uberto. Questi ultimi infatti sono di grossa mole, che li rende meno agili e dinamici rispetto ad altri. E quelli di taglia piccola? Sono più veloci ma non tutti possono reggere la stanchezza delle operazioni, sebbene molti Terrier sono coinvolti negli ultimi tempi.
Come si addestrano i cani da ricerca e soccorso?
Se di base si posseggono certe caratteristiche, come si arriva a formare un cane per un lavoro di questo tipo? E’ importante che il cucciolo abbia compiuto almeno 4-5 mesi di età, per iniziare con qualche piccolo esercizio sotto forma di gioco. Salite e discese, salto dell’ostacolo, piccoli esercizi in acqua (è importante sapere come insegnare al cane a nuotare) e qualche gioco che metta alla prova il suo fiuto.