Le balene sono cruciali per l’ecosistema marino, influenzando il ciclo dei nutrienti e contribuendo alla salute degli oceani. Un recente studio evidenzia come l’urina delle balene agisca come un potente fertilizzante per il mare. Quando si nutrono in profondità e risalgono in superficie, rilasciano nutrienti essenziali come ferro e azoto, fondamentali per la crescita del fitoplancton, che a sua volta produce ossigeno e assorbe CO2. Le balene, producendo fino a 950 litri di urina al giorno, distribuiscono questi nutrienti durante i loro viaggi migratori, che possono superare i 10.000 km.
Attraverso questa “whale pump”, le balene arricchiscono le acque tropicali e polari, favorendo la biodiversità marina e contribuendo alla regolarizzazione del clima. Questo fenomeno potrebbe portare all’assorbimento di oltre 18.000 tonnellate di carbonio atmosferico all’anno. Tuttavia, la popolazione di balene ha subito un declino significativo a causa della caccia e delle attività umane, riducendo la disponibilità di nutrienti e minacciando la biodiversità.
La balenottera azzurra, il più grande animale vivente, è anch’essa a rischio. Un tempo diffusa in tutti gli oceani, è ora considerata “specie in pericolo”. La protezione delle balene è essenziale non solo per la loro sopravvivenza, ma anche per il mantenimento dell’equilibrio ecologico degli oceani. La salvaguardia degli oceani e delle specie marine costituisce non solo una questione etica, ma un imperativo per il benessere del nostro pianeta. La continua perdita di biodiversità, causata dai cambiamenti climatici e altre minacce, potrebbe portare a conseguenze devastanti per l’ecosistema globale.
Fonte: www.amoreaquattrozampe.it