Gli spettatori delle Olimpiadi di Parigi hanno sicuramente notato qualcosa di insolito: la pista del Stade de France è viola. Realizzata dalla Mondo, un’azienda italiana, non solo ha un’estetica unica ma è anche sostenibile.
La scelta del colore, che include lavanda per la pista principale, viola scuro per le aree di servizio e grigio per le curve, è stata fatta per distinguersi e rappresentare un cambiamento rispetto ai tradizionali toni rossastri. Anche la colla usata per fissare la pista è viola, in modo che eventuali tracce visibili siano in tono con il design.
Ma la vera innovazione sta nei materiali utilizzati: la pista incorpora gusci di molluschi bivalvi, come cozze e vongole, forniti dalla Nieddittas. Questi, principalmente composti da carbonato di calcio, vengono trasformati in polvere e integrati nel materiale della pista. Il processo non solo ricicla rifiuti che altrimenti finirebbero in discarica, ma riduce anche la necessità di estrarre nuovi materiali.
Circa il 50% della pista è fatto di materiali riciclati, in linea con l’obiettivo del Comitato Olimpico Internazionale di rendere i Giochi di Parigi i più sostenibili di sempre. Altri sforzi di sostenibilità includono parcheggi per biciclette, opzioni alimentari a base vegetale, energia rinnovabile locale e sistemi di raffreddamento geotermici.
La pista è stata progettata per migliorare le prestazioni degli atleti, con una base simile a quella dei Giochi di Tokyo 2020, dove furono stabiliti numerosi record. Gli ingegneri della Mondo hanno perfezionato ulteriormente i materiali e il design, rendendo la pista di Parigi potenzialmente il 2% più veloce di quella di Tokyo.
Chissà se in futuro anche l’asfalto sostenibile sarà così… intanto abbiamo inventato una plastica che si auto-ricicla.