Sono Iader Giraldi, un cinquantenne appassionato di moto, e quest’anno partecipo alla Dakar rally in Arabia Saudita. Questa competizione coinvolge circa 130 piloti e 350 veicoli tra auto e camion, per un viaggio di quasi 8.000 km in 14 giorni tra il deserto e le montagne del regno saudita.
La Dakar è un’avventura incredibile: immaginate di svegliarvi a Reggio Calabria e di dover arrivare a Milano ogni giorno, per la maggior parte del percorso in fuoristrada. Il giorno seguente, si torna indietro in Calabria, percorrendo la stessa distanza, e così per 14 giorni consecutivi. Partecipando in moto in una categoria senza assistenza, sono responsabile anche della manutenzione del mezzo, compreso il cambio gomme.
I partecipanti provengono da tutto il mondo, uniti dalla sfida contro la natura e i propri limiti fisici e mentali. La Dakar non è un evento allenabile nel modo tradizionale, considerando il tipo di terreno e le distanze da percorrere; è difficile trovare un percorso di 700 km disabitato dove potersi allenare. Di conseguenza, come atleta, la preparazione deve concentrarsi sulla resistenza di corpo e mente, soprattutto nella gestione della fatica, dell’incertezza e dell’imprevisto.
Durante questa esperienza, intendo offrire un racconto quotidiano per condividere con voi le emozioni e le sfide che affronterò, sperando di portarvi a vivere questa straordinaria avventura insieme a me.