paragone seduto fg

“Noi oggi ci concentriamo sul caro bollette ma con il caro spesa sarà devastante la situazione in Italia: prevedo un semestre drammatico dove aumenteranno i licenziamenti, il precariato e le piccole imprese dovranno vedersela con le banche che non daranno loro nulla. Siamo pronti ad atti estremi”. Lo dice all’Adnkronos il senatore Gianluigi Paragone, leader di Italexit, commentando la crisi economica e sociale del Paese che potrebbe andare incontro ad un autunno molto caldo per le difficoltà dovute all’inflazione, al caro benzina ed al costo dell’energia.

“Raccoglieremo la protesta -sottolinea Paragone – saremo nelle piazze e faremo una raccolta di firme per mandare a casa Draghi e per presentarci alle prossime elezioni. Animeremo le fasi di dissenso e daremo un connotato politico alle manifestazioni portando in piazza moltissime persone. L’Italia nell’Unione Europea ha solo da perderci e un banchiere come Draghi non può fare i nostri interessi. Il governo fa molta retorica, parla e basta, ma il prezzo delle sanzioni alla Russia lo paghiamo noi italiani”.

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