A Robert Francis Prevost, recentemente eletto Papa Leone XIV, il cardinale Timothy Dolan ha dichiarato a La Stampa: “‘Totus tuus’, ricordando il motto episcopale di San Giovanni Paolo II, significa ‘Tutto tuo’. È un atto di totale affidamento a Maria, la madre di Gesù, e rappresenta un programma di vita, un lasciarsi guidare da colei che ha detto ‘sì’ a Dio.” Dolan esprime grande speranza per il futuro della Chiesa con Leone XIV, descrivendolo come un uomo di profonda fede, radicato nella preghiera e orientato al servizio piuttosto che al potere.
Dolan sottolinea che, sebbene non sia irrilevante, l’origine di Leone XIV non è centrale. Secondo il cardinale, il nuovo Papa è stato scelto perché è un uomo di Dio e un costruttore di ponti. Si prevede che Leone XIV stabilirà relazioni con leader di ogni nazione, incluso il presidente Trump, avendo un approccio equo nei confronti di ogni persona, senza considerare alcune figure più importanti di altre. A breve, inizierà a incontrare quotidianamente capi di Stato e rappresentanti globali, mostrando una volontà di dialogo.
Riguardo alla connessione di Leone XIV con i suoi predecessori, Dolan osserva che potrebbe rappresentare una combinazione di Benedetto XVI e Francesco. “Come sant’Agostino, papa Prevost possiede un’intelligenza profonda, consapevole che la fede deve toccare il cuore e manifestarsi in modo credibile e concreto. Ha fervore missionario e una solida mente teologica, una combinazione davvero bella”.
Sintesi AI da StraNotizie.it
Fonte: www.adnkronos.com