Papa Francesco ha lasciato oggi, 23 marzo, il policlinico Gemelli di Roma dopo 38 giorni di degenza, ritornando a Casa Santa Marta in Vaticano. A bordo di una Fiat 500, ha salutato la folla con la mano, mostrando una certa affaticamento. Prima delle dimissioni, si è affacciato dal balcone del Gemelli, esprimendo gratitudine con poche parole e un gesto del pollice verso l’alto. Centinaia di persone si sono radunate per salutarlo.
Durante il ricovero, i medici hanno comunicato che il Papa non ha più la polmonite bilaterale, anche se rimangono tracce di infezione. Le dimissioni sono state definite “protette”, e il Papa dovrà ancora attenersi a un periodo di recupero.
Nel suo messaggio dell’Angelus, Bergoglio ha condannato i recenti bombardamenti in Gaza, esprimendo rammarico per le vittime e chiedendo un immediato cessate il fuoco e il ripristino del dialogo. Ha sottolineato la gravità della situazione umanitaria nella Striscia, richiedendo l’impegno delle parti coinvolte e della comunità internazionale.
Riflettendo sul suo lungo periodo di ricovero, il Papa ha parlato della pazienza del Signore, rispecchiata nella dedizione dei medici e nell’attenzione delle famiglie. Ha ribadito l’importanza della pazienza e della perseveranza, ringraziando coloro che hanno pregato per lui. Infine, ha invocato la pace in diverse zone di conflitto, tra cui Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo.