Paola Marella, famosa architetta e figura di spicco della televisione italiana, ha perso la vita a soli 61 anni dopo una lunga battaglia contro il tumore al pancreas, come rivelato dal marito Domenico attraverso un post sui social. La malattia che ha colpito Paola negli ultimi tre anni era stata tenuta nascosta per rispettare la sua privacy. La diagnosi, ricevuta il 16 dicembre 2021, è stata quella di adenocarcinoma duttale del pancreas metastatico, una forma particolarmente aggressiva di cancro.
Domenico ha raccontato che Paola ha iniziato il suo percorso di cura con 38 cicli di chemioterapia, l’ultimo dei quali si è concluso dopo due anni. Durante questo periodo, Paola ha subito anche un intervento chirurgico nell’ottobre 2022, oltre a diverse radioterapie e viaggi negli Stati Uniti per terapie mirate. Nonostante le difficoltà, Marella ha affrontato la sua malattia con straordinaria determinazione, continuando a lavorare e a condividere la sua vita sui social senza rivelare la sua condizione.
Domenico ha descritto Paola come un esempio di positività, sottolineando che non ha mai perso il sorriso, nemmeno nei momenti più complessi. Ha voluto chiarire che la morte di Paola non è stata causata dalla recidiva del tumore al seno, di cui era stata curata in precedenza, ma dalla nuova diagnosi ricevuta.
Durante i funerali, che si sono tenuti nella chiesa di San Marco a Milano, c’è stata una grande partecipazione, e il famoso chef Alessandro Borghese ha espresso la sua commozione, definendo Paola un’amica speciale. Il marito ha concluso il suo toccante messaggio con una richiesta di donazione al Pancreas Center dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove Paola è stata curata, ricordandola come “la nostra luce”, un faro di forza che ha illuminato le vite di chi la conosceva.
La sua storia è stata un richiamo alla resistenza e alla grinta, dimostrando come anche in condizioni avverse si possa mantenere un atteggiamento positivo. La comunità la ricorderà per la sua determinazione e la sua capacità di ispirare gli altri a fronteggiare le difficoltà con coraggio e speranza.