Paola Barale ha suscitato emozioni nel pubblico con un servizio de “Le Iene” riguardante la clonazione della sua Chihuahua, Rosita. Preoccupata per la morte futura della sua cagnolina, ha deciso di esplorare la possibilità di clonarla, partecipando a un viaggio a Dallas, nella clinica specializzata in clonazioni animali. Qui, celebrità come Paris Hilton e Barbra Streisand hanno speso cifre consistenti per il medesimo motivo. La clonazione è un tema controverso e il numero di proprietari di animali che scelgono questa pratica è in aumento. In Europa, anche una clinica in Spagna offre il servizio a 55mila euro.
Il prelievo iniziale di cellule di DNA costa 1600 euro e il processo di clonazione prevede passaggi complessi, dall’ibridazione di embrioni all’impianto in una cagna surrogata. La genetista della clinica ha affermato che l’obiettivo è “far rivivere il loro cane”. Un punto critico sollevato nel servizio riguarda la riflessione di Barale sull’etica di spendere somme così elevate per un clone quando ci sono animali abbandonati nei rifugi in attesa di una famiglia.
Il dibattito si sposta anche sul fatto che non ci sono prove che i cani clonati abbiano caratteri simili a quelli originari; spesso, i nuovi animali possono avere preferenze diverse. Barale ha già dimostrato il suo amore per gli animali adottando Rosita da un canile, sollevando interrogativi sulla vera natura degli attaccamenti e sul valore della vita di ogni essere vivente. Non è chiaro se procederà alla clonazione di Rosita, mantenendo vivo il dibattito sull’etica della clonazione.