Pallanuoto alle Olimpiadi


Lo scorso 5 agosto la squadra di pallanuoto serba si è scontrata contro quella ungherese alle Olimpiadi di Parigi 2024. Durante la partita è capitato un incidente imbarazzante sulla falsariga di quello successo a Anthony Ammirati per il salto con l’asta. Un atleta dell’Ungheria si è attaccato al costume di un avversario, peccato che una delle telecamere stesse inquadrando proprio quell’angolo della vasca in quel preciso istante, così da casa tutti hanno visto…

Pallanuoto, Serbia vs Ungheria : il riassunto della partita a cura di wpdworld.

“L’Ungheria della pallanuoto affonda con un punteggio netto una Serbia che dopo un buon avvio torna in confusione, mostrando ancora una volta la sua fragilità sul piano psicologico. I magiari si assicurano così il 3° posto nel girone B, mentre i campioni olimpici chiudono al 4° posto. Nel primo quarto Milos Cuk ispira la rimonta dei Delfini con un paio di giocate da fuoriclasse in una partita in cui Soma Vogel e Radoslav Filipovic sembrano totalmente incapaci di opporsi alle fucilate degli attacchi avversari dal perimetro. Sul 7-7, però, la Serbia si blocca: l’Ungheria cresce in difesa scoprendo le fragilità degli slavi, che sembrano crollare mentalmente però dopo il 9-7 sulla sirena del secondo quarto di Denes Varga, che intercetta un rilancio corto di Misovic – entrato al posto di Filipovic – e da metà campo fa gol a porta vuota. L’episodio mina le certezze dei serbi, che escono completamente dalla partita per circa 6 minuti, precipitando fino al -5 (12-7).

I campioni di Stevanovic non riescono ad arrestare il gioco fatto di rapide entrate e passaggi improvvisi dei magiari: indiavolato Fekete (in alto nella foto MVLSZ), che dà un saggio delle sue qualità di universale segnando in ogni maniera possibile, ma anche Denes Varga dà un contributo fondamentale in termini di assist e letture di gioco, mentre Zalanki continua a punire i portieri slavi dal perimetro. Avanti 15-9 alla fine del terzo quarto, l’Ungheria abbassa il ritmo e controlla la partita nell’ultimo periodo, trasformato in una lunga attesa del fischio finale da parte di ambo le squadre: Mandic arrotonda il suo bottino di gol (con i 5 di oggi sono 20) ma non cambia l’esito di una partita ormai scritta”.

PH: @waterpolo_serbia



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