Francesca Filippi e Donatella Romani sono le vincitrici del premio giornalistico “Giovanni Maria Pace” per la divulgazione scientifica nel 2024. Il riconoscimento, indetto dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), è riservato a due professioniste che si sono distinte nella comunicazione medico-scientifica, in particolare riguardo al tema del cancro. La cerimonia di premiazione si è svolta durante il 26esimo Congresso nazionale Aiom a Roma. Il premio è intitolato a Giovanni Maria Pace, un collega di Repubblica scomparso nel 2002 a causa di un tumore, e celebra il lavoro di giornalisti che contribuiscono a una corretta informazione scientifica.
Francesca Filippi è stata scelta per il suo impegno nel raccontare eventi significativi per la medicina negli ultimi anni. La giuria ha sottolineato come Filippi sia un punto di riferimento per i colleghi, dimostrando rigore nella verifica delle fonti e nella ricerca di notizie approfondite. Inoltre, la sua capacità di affrontare tematiche complesse con chiarezza contribuisce a diffondere informazioni fondamentali per il pubblico.
Donatella Romani è stata premiata per il suo costante impegno nel superare il divario comunicativo tra ricercatori e pubblico. La sua abilità nel selezionare temi di grande rilevanza, unita a un linguaggio accessibile, le permette di rendere comprensibili notizie anche assai intricate. Romani ha così aperto un dialogo tra mondo scientifico e società civile, rendendo le informazioni più accessibili per tutti.
Il premio “Giovanni Maria Pace” è divenuto uno dei più ambiti nella sfera della comunicazione sulla salute e la medicina in Italia. Ogni anno, il premio sottolinea l’importanza di un’informazione chiara e precisa in un campo così delicato e cruciale come quello della salute, contribuendo a una maggiore consapevolezza riguardo alla prevenzione e alla cura del cancro. Questo riconoscimento evidenzia l’essenziale ruolo dei giornalisti nella divulgazione scientifica e nella educazione del pubblico su tematiche sanitarie, rimarcando l’importanza del dialogo tra scienza e società.