Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio premeditato di Giulia Cecchettin, ma i giudici della corte d’Assise di Venezia hanno stabilito che il delitto non è avvenuto con crudeltà e non è il risultato di un clima di paura vissuto dalla vittima. Turetta, 22 anni, ha assistito alla sentenza impassibile, accanto a Gino Cecchettin, il padre di Giulia, visibilmente commosso. Gino ha dichiarato che la società ha perso e che la giustizia è stata fatta, ma che è necessaria una lotta maggiore contro la violenza di genere, suggerendo che la prevenzione è più importante delle pene.
L’omicidio di Giulia, laureanda in Ingegneria biomedica, ha suscitato grande attenzione un anno fa, ma alla lettura della sentenza non vi è stata affluenza di pubblico come in altre occasioni. La giuria, presieduta da Stefano Manduzio, ha deciso di non riconoscere le attenuanti generiche e ha stabilito una provvisionale di 760 mila euro per le parti civili. Due delle tre aggravanti contestate dal pm Andrea Petroni sono state eliminate, segnale che la difesa ha ottenuto qualche successo.
Turetta ha ucciso Giulia, che aveva interrotto la loro relazione, dopo aver pianificato il delitto: aveva preparato una lista di oggetti per il suo piano, che includeva coltelli e un modo per immobilizzarla. L’omicidio è avvenuto in un parcheggio, dove ha colpito Giulia ripetutamente e, nonostante i 75 colpi inferti, la corte ha stabilito che non ci sono stati atti di crudeltà.
Il legale di Turetta, Giovanni Caruso, ha descritto l’imputato come “inesperto” nell’atto di colpire, sostenendo che ciò che ha compiuto non è stato per infliggere sofferenza, ma con l’intenzione di uccidere. Inoltre, l’accusa di stalking è stata respinta, poiché Giulia non manifestava paura nei confronti di Turetta; al contrario, l’aveva invitato a incontrarsi il giorno del delitto.
Il verdetto dell’ergastolo rimane, ma la riduzione delle aggravanti suggerisce che ci saranno sviluppi in caso di appello. Caruso ha sottolineato l’importanza di una difesa adeguata in un processo complesso come questo.