Una lite sfociata nel sangue ha condotto all’omicidio di Flavia Mello Agonigi, una donna di 54 anni residente a Pontedera, il 24 ottobre. Il principale sospettato è Kristian Emanuele Nannetti, 34 anni, che ha confessato le sue colpe alla polizia di Pisa, dichiarando di aver utilizzato un coltello per aggredire Flavia durante un litigio. La donna è stata uccisa con quattro coltellate e il suo corpo è stato ritrovato in una cisterna nella zona di Sant’Ermo, nel comune di Casciana Terme Lari.
Nannetti, che lavorava occasionalmente come meccanico, era già noto alle autorità per diversi precedenti penali, inclusi reati di molestie, furto e violenza. Il 34enne viveva in una cantina priva di corrente elettrica da circa un mese. Le indagini sono state facilitate dall’analisi informatica: gli investigatori hanno esaminato il computer della vittima, sequestrato dopo la sua scomparsa avvenuta l’11 ottobre, e sono riusciti a rintracciare i suoi movimenti tramite Google Maps. Questo ha portato al ritrovamento della sua vettura, parcheggiata e chiusa a Sant’Ermo.
Flavia Mello Agonigi era scomparsa dopo aver trascorso una serata con alcune amiche nella discoteca Don Carlos a Chiesina Uzzanese. Prima di perdere i contatti, aveva informato un’amica di avere un appuntamento e di dover incontrare qualcuno. Il marito di Flavia, Emiliano, è stato il primo a dare l’allerta quando si è reso conto che la moglie non era rientrata a casa.
L’omicidio, avvenuto in un contesto di violenza domestica, ha scosso profondamente la comunità locale. La procuratrice Teresa Angela Camelio ha sottolineato l’importanza dei dati raccolti e delle tecnologie utilizzate per localizzare la vittima e il presunto omicida, evidenziando quanto sia cruciale l’intervento di esperti in informatica per risolvere crimini di questo genere. Nannetti, attualmente in stato di fermo, dovrà affrontare accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le indagini continuano per chiarire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio e sulla vita della vittima.