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lunedì, 9 Dicembre, 2024
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Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per l’Italia: Analisi del Rapporto ASviS 2024

“Coltivare ora il nostro futuro. L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” è il titolo del nono Rapporto dell’ASviS, l’Alleanza per lo Sviluppo sostenibile, presentato il 17 ottobre a Roma. Il Rapporto 2024 offre un’analisi dettagliata delle iniziative implementate a favore dello sviluppo sostenibile in tutto il mondo, in Europa e in Italia, grazie al contributo di migliaia di esperti delle organizzazioni aderenti all’Alleanza. Esamina in particolare il posizionamento dell’Italia rispetto ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 stabiliti dall’ONU.

Il documento analizza anche i risultati di sondaggi che riflettono l’opinione dei cittadini sulla sostenibilità e propone interventi trasformativi sia in vista della nuova legislatura europea che per definire un piano di accelerazione italiano riguardo gli SDGs (Sustainable Development Goals). Gli analisti avvertono che gli sforzi globali finora non sono stati sufficienti per raggiungere i traguardi stabiliti in materia di obiettivi di sviluppo sostenibile e che il prossimo quinquennio sarà cruciale. Sarà un periodo essenziale per intensificare l’impegno dei paesi e per delineare la successiva agenda di sviluppo.

Durante la presentazione del Rapporto, sono intervenuti il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini, e i presidenti Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini. Tra gli ospiti figurano il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente del CNEL, Renato Brunetta, e il presidente del Jacques Delors Institute, Enrico Letta.

Il Rapporto sottolinea l’importanza di un’azione coordinata e di una maggiore consapevolezza collettiva per affrontare le sfide in materia di sostenibilità, affrontando questioni non solo ambientali ma anche sociali ed economiche. Si evidenzia la necessità di un impegno collettivo per garantire un futuro sostenibile, richiamando l’attenzione su politiche attive e strategie integrate che possano spingere verso un progresso significativo. Questi approcci devono non solo riguardare le istituzioni, ma anche coinvolgere attivamente i cittadini, rilanciando l’importanza di un coinvolgimento diretto e partecipato nel processo di cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile.

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