Questa mattina c’è stata una nuova ondata di attacchi hacker in Italia, che segue quelli avvenuti in concomitanza con la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli attacchi precedenti avevano colpito prevalentemente siti istituzionali e settori dei trasporti. Tuttavia, i nuovi attacchi si distinguono per i loro target, che ora comprendono siti di porti e istituti bancari.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) ha immediatamente preso misure preventive, avvisando i soggetti bersaglio affinché potessero adottare strategie di mitigazione. L’Acn sta continuando a fornire supporto ai tecnici delle entità colpite da questi attacchi. Secondo le prime ricostruzioni di fonti qualificate, il gruppo hacker noto come Alixsec, con un orientamento filopalestinese, sarebbe responsabile di questi attacchi mirati a soggetti commerciali italiani.
Questa situazione mette in evidenza la crescente vulnerabilità delle infrastrutture critiche e la necessità di una vigilanza costante da parte delle autorità competenti. La raccolta di informazioni sulle modalità degli attacchi e sull’identità degli aggressori sarà fondamentale per prevenire futuri incidenti e proteggere le reti nazionali. La cybersicurezza è diventata un tema di primaria importanza, soprattutto in un contesto geopolitico turbolento.
In sintesi, gli sviluppi recenti sottolineano l’urgenza di rafforzare le difese informatiche del paese e di garantire una pronta risposta agli attacchi. Il coinvolgimento di gruppi con motivazioni ideologiche, come Alixsec, suggerisce che le motivazioni alla base di tali attacchi possono essere complesse e multifattoriali, richiedendo una strategia di risposta articolata e ben coordinata da parte delle istituzioni italiane.