9.4 C
Roma
martedì, 21 Gennaio, 2025
HomeSpettacoloNon gli permettevano l'accesso al Vaticano

Non gli permettevano l’accesso al Vaticano

Roberto D’Agostino ha condiviso un aneddoto interessante su Papa Giovanni Paolo II durante la sua partecipazione alla trasmissione “La Torre di Babele”, condotta da Corrado Augias. L’episodio risale a pochi giorni dopo la nomina di Wojtyla a pontefice e mette in luce un lato poco conosciuto della sua figura. Nella puntata del 25 novembre, D’Agostino, insieme allo psicoanalista Massimo Recalcati, ha discusso anche del prossimo Giubileo, previsto a Roma, che attirerà circa 35 milioni di persone.

Secondo D’Agostino, subito dopo la sua elezione, Papa Wojtyla si ritrovò sopraffatto da un cumulo di documenti e bollette che necessitavano la sua firma. Per alleviare lo stress, decise di prendersi una pausa e, accompagnato dal suo segretario, si diresse a cenare fuori in un ristorante. Tuttavia, dopo aver mangiato e bevuto qualche birra, il Papa si trovò in una situazione piuttosto complicata: non riuscì a rientrare in Vaticano. Non avendo con sé i documenti necessari, le guardie svizzere non lo riconobbero.

La situazione si risolse solo grazie all’intervento del commissariato, mentre alcuni cittadini, incuriositi, si avvicinavano e chiedevano increduli: “Se lei è il Papa, come mai non ha le chiavi di casa?”. Questo curioso episodio mette in evidenza la normalità e l’umanità di Wojtyla, in netto contrasto con il suo ruolo sacro.

Oltre a questo ricordo personale, D’Agostino ha commentato su altri argomenti correlati al Giubileo. Augias ha sollevato una questione sulla perdita da parte di Roma di eventi significativi come l’Expo e le Olimpiadi, chiedendo quali differenze ci fossero tra tali manifestazioni e il Giubileo. D’Agostino ha risposto che i fallimenti in questione riguardano l’amministrazione politica italiana e non il Vaticano, che rimane, a suo avviso, l’unico ente sovranazionale capace di unire in pace milioni di fedeli e pellegrini.

In questo contesto, la figura di Giovanni Paolo II viene dunque ricordata non solo per il suo ruolo di guida spirituale, ma anche per il suo lato umano, capace di commettere errori e trovarsi in situazioni divertenti e inaspettate.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI