Il 20 ottobre ha segnato l’80° anniversario della strage dei Piccoli Martiri di Gorla, in cui 184 bambini persero la vita durante un bombardamento. Michele Vigne, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ha enfatizzato l’importanza di commemorare questo tragico evento, incoraggiando una memoria condivisa per promuovere la pace, specialmente in un contesto globale dove i bambini continuano a soffrire.
Durante le celebrazioni, si è riconosciuto il significativo intervento del Ministero della Cultura, che ha classificato il Monumento-Sacrario di Gorla come Monumento Nazionale di interesse culturale. Tale riconoscimento è giunto grazie all’iniziativa del Comune di Milano e di un comitato promotore che include l’Anvcg, il Comitato dei Familiari dei Piccoli Martiri e altre associazioni locali.
Per onorare questo anniversario, l’Associazione ha pubblicato un volume intitolato “Gorla – Memoria Silente”, un silent book di 800 pagine e dal peso di 5 chilogrammi, che non solo racconta la storia delle vittime e delle loro famiglie, ma funge anche da simbolo e monito per evitare il ripetersi di simili atrocità. Vigne ha consegnato una copia del libro a Ugo Zamboni, presidente del Comitato dei Familiari, il quale ha perso il fratello Andrea, di soli 9 anni, durante il bombardamento.
L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra promuove attivamente la memoria di questa tragedia, sostenendo ogni iniziativa volta a preservare e tramandare il ricordo della strage alle nuove generazioni. Tra queste iniziative si trova la proposta di legge, presentata dalla deputata Augusta Montaruli e sostenuta dal Sottosegretario Paola Frassinetti, per designare il 20 ottobre come Giorno del ricordo della strage dei Piccoli Martiri di Gorla. Questo impegno mira a garantire che la memoria di quei tragici eventi non venga dimenticata, servendo così come monito per le future generazioni.