Nessuna commemorazione per Sergio Ramelli. La Lega ha denunciato che la maggioranza del Municipio 6 di Milano avrebbe negato un minuto di silenzio in memoria del militante del Fronte della Gioventù, ucciso nel 1975. Samuele Piscina e Giovanni Brinda, rispettivamente consigliere comunale e capogruppo, chiedono che fosse un gesto doveroso per “una vittima innocente della violenza politica”. Brinda e Piscina hanno parlato di un “rifiuto ideologico” che calpesta la memoria di un ragazzo di 18 anni ucciso per le sue idee.
Il 2025 segnerà il 50esimo anniversario della morte di Ramelli, massacrato in via Amadeo, un omicidio compiuto da due giovani di Avanguardia Operaia. In risposta, Riccardo De Corato di Fratelli d’Italia ha criticato la decisione della consigliera del Pd di negare il minuto di silenzio, aggiungendo che avrebbe invece chiesto “25 minuti di silenzio per le vittime di sinistra”. Durante il Giorno della Memoria, il presidente del Senato ha ricordato anche Ramelli.
Il 29 aprile, un corteo di estrema destra ha celebrato il cinquantennale della sua morte, e i manifestanti hanno reso omaggio a Ramelli con saluti romani. Tuttavia, quando il corteo è giunto in via Paladini, alcuni residenti hanno risposto con il canto di “Bella ciao”, suscitando insulti e lanci di petardi da parte dei militanti. La situazione ha evidenziato tensioni politiche e ideologiche persistenti, sottolineando il profondo divario tra le diverse fazioni.
Sintesi AI da StraNotizie.it
Fonte: www.virgilio.it