Google detiene quasi il monopolio del mercato delle ricerche sul web, ma secondo alcuni è possibile sviluppare un’alternativa economica. Grazie alle nuove normative europee DSA e DMA e all’intelligenza artificiale, sta per nascere l’European Search Perspective (EUSP), una joint venture tra Ecosia e Qwant. Questo nuovo motore di ricerca europeo avrà una tecnologica alternativa a Google e Microsoft.
EUSP prevede un’indicizzazione del web da zero, focalizzandosi su pagine europee, e sarà lanciato inizialmente in Francia e Germania, offrendo supporto in francese e tedesco. Entrambe le aziende, Ecosia e Qwant, portano nel loro DNA valori distintivi: Ecosia si impegna per l’ambiente, piantando un albero ogni 50 ricerche, mentre Qwant garantisce la privacy, non tracciando gli utenti. Attualmente, entrambi si basano sull’indice di Bing di Microsoft.
L’obiettivo principale di EUSP è garantire una maggiore sovranità digitale per l’Europa, che attualmente dipende per il 99% da infrastrutture esterne. L’iniziativa mira a promuovere una pluralità di opinioni e una prospettiva europea su politica, cultura e valori. Il motore di ricerca non solo sarà un’alternativa a Google, ma avrà anche infrastrutture fisicamente collocate in Europa, garantendo così un controllo maggiore sui dati.
La creazione di un nuovo indice web richiederà tempo e risorse. L’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale sarà fondamentale per elaborare un pool di dati indipendenti, e gli algoritmi stessi saranno tra i primi utilizzatori di EUSP. Per quanto riguarda il lancio, si prevede di avviare il progetto nell’estate del 2025 con un indice parziale, con gli sviluppi che si completeranno nei successivi anni. La realizzazione di EUSP potrebbe dimostrarsi sia sfidante che cruciale per il futuro digitale europeo.
In sintesi, EUSP rappresenta un passo verso una maggiore indipendenza tecnologica dell’Europa, puntando a diversificare le fonti di informazioni digitali rispetto ai colossi statunitensi. L’iniziativa si allinea anche con le esigenze di una società moderna che chiede più rispetto della privacy e una minore dipendenza da sistemi esterni. Si attende dunque con interesse l’evoluzione di questo progetto nei prossimi anni.