Ottobre è il mese della muta del cane, un fenomeno naturale che può risultare fastidioso, soprattutto in presenza di bambini o persone allergiche. Durante questo periodo, molti proprietari si preoccupano della quantità di pelo che i loro animali perdono. Sebbene la muta avvenga normalmente due volte l’anno, fattori come i cambiamenti climatici hanno reso questo processo più continuo, con i cani che perdono pelo anche in inverno. È importante non sottovalutare e verificare eventuali sintomi come perdita di pelo a chiazze, prurito o pelle secca, in quanto potrebbero indicare problemi di salute, come infezioni o malattie specifiche.
Un cane in muta perde peli ogni sei-sette settimane, e questi si depositano su superfici e tessuti domestici. Per gestire la situazione, si possono utilizzare vari strumenti: aspirapolvere, spazzoloni di gomma, rulli adesivi, e spazzole elettrostatiche. Sebbene ci siano razze che non perdono pelo, chi vive con un cane deve imparare a convivere con questa inevitabile realtà.
Un rimedio semplice e efficace per tenere sotto controllo la perdita di pelo è spazzolare regolarmente il proprio animale. Questo gesto non solo riduce i peli in eccesso, ma può anche diventare un momento di affetto tra il cane e il padrone. È meglio evitare bagni frequenti e, nel caso di un lavaggio, utilizzare un phon, poiché il getto d’aria elimina il pelo morto. Iniziare con una spazzola cardatore per evitare nodi, e poi passare a una spazzola a setole morbide, è consigliato per una cura adeguata del manto.
Per mitigare il problema della muta in casa, è utile coprire i divani e i sedili dell’auto con tessuti adeguati. Con un po’ di organizzazione e attenzione si può convivere serenamente con la muta e mantenere la casa in ordine. In sintesi, la muta del cane è un processo normale che, se gestito correttamente, non dovrebbe rappresentare un motivo di stress per i proprietari.