La cantautrice siciliana Francesca Incudine presenta il suo nuovo album “Radica”, un lavoro profondamente legato alla sua terra d’origine e caratterizzato da un forte impegno sociale e civile. Con questo disco, Incudine rivendica il suo ruolo nella musica, affermando che esprimere opinioni significa sempre prendere una posizione.
“Radica” racconta storie di figure emblematiche, come un’attivista pakistana e una maestra sarda che sfidò il fascismo, mescolando stili musicali vari e influenze che spaziano dalla tarantella al rock, con un tocco di elettronica. La cantante sottolinea l’importanza che ha la musica nel sollevare questioni culturali e sociali, mantenendo vivo il dibattito.
Francesca vive da quattro anni in Lombardia, un cambiamento necessario per crescere e guardare la sua terra da lontano. Anche se la Sicilia le ha dato tanto, sente di aver dovuto lasciare qualcosa di importante. Il legame con la sua terra però è rimasto forte, come dimostra il tema delle radici presente nell’album.
In “Malalingua”, una delle canzoni più personali, l’artista si riflette in una narrazione che parla degli artisti e del loro valore spesso sottovalutato. Il disco include collaborazioni con amici e familiari, enfatizzando l’importanza dei legami affettivi e delle tradizioni.
Francesca ha sperimentato il mondo dei concorsi musicali, che l’hanno aiutata a svilupparsi artisticamente. La sua musica affronta molte tematiche sociali, aggiungendo esempi di donne che hanno lottato per i diritti, contribuendo alla sua visione artistica. Incudine spera di promuovere anche il dialetto siciliano, rendendolo moderno e accessibile, perché crede nel suo valore come lingua viva.
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