Il ritorno di Motorola sul mercato statunitense è minacciato da una disputa legale con Sony Ericsson riguardo a brevetti 5G, con potenziali conseguenze per la disponibilità degli smartphone Motorola, compresi i modelli Moto G, Edge e i pieghevoli Razr. Un giudice della U.S. International Trade Commission (ITC) ha stabilito in una sentenza preliminare che i telefoni Motorola violano brevetti 5G di Sony Ericsson. Se questa decisione fosse confermata ad aprile 2025, l’importazione di telefoni Motorola negli Stati Uniti potrebbe essere vietata, riducendo significativamente la loro disponibilità sul mercato.
Lenovo, proprietaria di Motorola Mobility, ha registrato una quota di mercato del 14% negli USA nel terzo trimestre del 2024. L’eventuale assenza di Motorola potrebbe creare un vuoto, specialmente nel segmento dei pieghevoli, dove Motorola è uno dei pochi produttori a offrire opzioni a prezzi accessibili con i suoi Razr 2023 e 2024. Questa situazione potrebbe favorire ulteriormente i principali concorrenti Apple, Samsung e Google.
Inoltre, la questione si inserisce in un panorama di crescente litigiosità riguardo ai brevetti nel settore mobile. Recentemente, OPPO e Vivo hanno risolto una contesa con Nokia sui brevetti 5G, mentre OnePlus si trova in difficoltà in Germania per motivi simili. Queste dispute legali evidenziano la responsabilità dei marchi nell’uso dei brevetti, ma sollevano dubbi sulle possibili limitazioni nella scelta dei consumatori.
Motorola si trova in una situazione già complessa, con battaglie legali simili in corso in vari mercati. Anche in Brasile e Colombia, decisioni preliminari hanno già avvantaggiato Sony Ericsson, mentre altre cause sono attualmente in corso in Sud America e nel Regno Unito.
L’esito definitivo di questa contesa è atteso per aprile 2025 e potrebbe determinare un cambiamento significativo nel mercato statunitense degli smartphone, influenzando non solo i consumatori ma anche la competizione tra i vari produttori. Se la sentenza dell’ITC venisse confermata, il settore mobile negli Stati Uniti potrebbe affrontare ripercussioni importanti, accentuando le dinamiche tra i diversi attori commerciali.