Il drammatico incidente che ha coinvolto un bambino di 12 anni si è concluso sabato 9 novembre, dopo che il giovane era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Mazzini di Teramo a seguito di una caduta dal balcone del quarto piano della propria abitazione. L’incidente è avvenuto il 5 novembre, mentre il bambino si trovava solo con la madre. Quest’ultima ha sentito un forte rumore e si è precipitata in strada, dove ha trovato il figlio in condizioni critiche.
Nonostante i pronti soccorsi da parte dei condomini e l’arrivo del personale medico, il bambino ha riportato gravi lesioni alla testa, alla colonna vertebrale e agli organi interni. Dopo tre giorni di coma, i medici hanno confermato la morte cerebrale del minore. I genitori, cittadini romeni, hanno preso la difficile decisione di autorizzare la donazione degli organi del figlio, un gesto che sottolinea l’altruismo e l’amore dei genitori in un momento di immenso dolore. La Asl di Teramo ha evidenziato la generosità del ragazzo, che era noto per la sua sensibilità verso gli altri.
Le indagini sulla tragedia, coordinate dal pm Greta Aolisi, sono in corso e si indirizzano verso la possibilità di un gesto autolesionistico. Dalle prime evidenze, non risulta che il bambino fosse coinvolto in attività pericolose o vittima di bullismo. Gli insegnanti e i compagni di classe lo descrivono come un ragazzo sereno e ben integrato.
La vicenda ha suscitato profonda tristezza nella comunità di Tortoreto, in provincia di Teramo, dove si è verificato l’incidente. L’evento ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza dei minori e sull’importanza di monitorare l’accesso a spazi potenzialmente pericolosi nelle abitazioni. Nonostante le circostanze tragiche, il gesto dei genitori di donare gli organi del figlio rappresenta un segno di speranza e di altruismo che potrà salvare altre vite.