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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Morte di Ramy, parla l’amico che guidava lo scooter: “I Carabinieri ci hanno urtato”

L’ultima memoria di Fares Bouzidi, ventiduenne alla guida di uno scooter, è di un forte impatto causato da una macchina dei carabinieri, che ha portato alla morte del suo amico Ramy Elgaml la notte del 24 novembre in via Quaranta. Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, Bouzidi ha dichiarato di aver fuggito dopo aver incrociato una pattuglia, temendo di essere fermato poiché non aveva la patente. Il giovane, originario della Tunisia, ha descritto la situazione come un’ansia crescente mentre accelerava per sfuggire all’inseguimento dei carabinieri, fino a essere colpito dalla loro auto, il che ha provocato la caduta e la successiva tragedia.

L’interrogatorio, durato oltre due ore, ha mostrato che Bouzidi ha risposto a tutte le domande degli inquirenti, anche se a causa del trauma subito alcuni ricordi erano confusi. Ha però confermato l’esistenza di un urto con il veicolo delle forze dell’ordine, contrariamente a quanto riportato nel verbale di arresto dei carabinieri. Ha raccontato di una serata trascorsa con amici nella zona di Porta Venezia e del trasferimento verso la movida, culminata nell’incontro fatale con la gazzella dei carabinieri e nella fuga verso Corvetto, un’area che conosceva bene.

L’avvocato di Bouzidi ha sottolineato che il giovane si è trovato a scappare per paura di una multa e ha negato che la fuga fosse legata a una presunta rapina, evidenziando che una catenina indossata da Bouzidi era di sua proprietà e sono disponibili foto a supporto di tale affermazione.

Attualmente, i difensori di Bouzidi hanno richiesto la revoca degli arresti domiciliari, giustificando la richiesta con il fatto che il giovane, reduce da un ricovero per le ferite subite, sta ancora affrontando un lungo periodo di recupero, camminando con l’ausilio di stampelle. La decisione sulla revoca dei domiciliari sarà presa dalla giudice Marta Serafini in tempi brevi. La vicenda evidenzia i rischi legati alla fuga dalla giustizia e le conseguenze tragiche che possono derivarne.

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