Dramma a Villafranca Padovana, dove un uomo di 76 anni di origini rumene, Ioan Toma, è morto in un’esplosione provocata da lui stesso. La vittima avrebbe aperto una bombola del gas e successivamente, avvicinandosi con una fiamma, avrebbe innescato l’esplosione. Le autorità considerano l’ipotesi del suicidio come la più probabile. Nell’incidente, sono rimasti feriti la figlia e un nipote di Toma, che vivevano con lui, ma entrambi non sarebbero in pericolo di vita.
Secondo quanto riportato, nella notte tra mercoledì e giovedì, Ioan Toma avrebbe agito con intenzione, causando un’esplosione e un incendio al primo piano di un condominio. La pista principale degli investigatori è quella di un gesto volontario. La vittima appariva inquieta, tanto che il nipote, di 22 anni, ha contattato la madre chiedendole di tornare a casa. Quando la donna è rientrata, ha trovato il figlio che tentava di sfondare la porta della cucina, dove si trovava Toma.
Il cadavere di Ioan Toma è stato trovato carbonizzato sotto le macerie dalla squadra dei vigili del fuoco di Padova. I feriti, la figlia e il nipote, hanno riportato rispettivamente ferite alla testa e ustioni a barba e capelli, ma dopo uno strenuo lavoro per mettere in salvo i vicini, sono stati trasportati all’ospedale di Padova e non sarebbero in pericolo di vita. Anche i due cani di famiglia sono stati salvati.
Il condominio, composto da tre appartamenti, è stato dichiarato inagibile e messo sotto sequestro per le indagini condotte dai carabinieri. Il sindaco ha provveduto a ricollocare gli altri sette residenti, che sono tutti illesi. Questo tragico evento ha suscitato sgomento nella comunità, evidenziando la necessità di affrontare il tema della salute mentale e del supporto a chi si trova in situazioni di crisi. In caso di emergenze, sono stati forniti numeri da contattare per ricevere assistenza.