Eleonora Giorgi è deceduta il 3 marzo 2025 all’età di 71 anni, dopo una lunga lotta contro il tumore al pancreas. La sua battaglia è stata caratterizzata da determinazione e speranza, come dimostrato nel suo intervento a Verissimo nell’ottobre 2024, dove aveva discusso delle ricerche mediche a Verona, mostrando ottimismo verso un programma sperimentale basato su mappe genetiche del cancro.
Giorgi ha affrontato la malattia con coraggio, cercando le migliori opzioni terapeutiche. Si è rivolta al professor Davide Melisi, specialista in oncologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, nota per il suo approccio alle malattie pancreatiche. Melisi ha avuto un ruolo cruciale nella sua battaglia, offrendo accesso a terapie all’avanguardia.
Il professor Michele Milella ha sottolineato i progressi nell’ambito della terapia oncologica, in particolare grazie alle nanotecnologie, che consentono una somministrazione più mirata dei farmaci chemioterapici, migliorando l’aspettativa di vita dei pazienti. L’ospedale gestisce mediamente 500 nuovi pazienti all’anno.
Nel 2024, Giorgi ha cercato di accedere a cure sperimentali, venendo inserita nel protocollo di immunoterapia. Tuttavia, le sue condizioni cliniche già compromesse hanno reso difficile tollerare le terapie raccomandate. Melisi ha espresso rammarico per la sua scomparsa, evidenziando l’importanza di iniziare le cure nelle fasi precoci della malattia.
La storia di Eleonora Giorgi evidenzia l’importanza della ricerca oncologica e delle terapie innovative. La sua esperienza potrebbe contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di investire nella ricerca medica e nel supporto ai pazienti oncologici, rappresentando un simbolo di resilienza e speranza.