Gli assessori delle regioni alpine italiane, con delega agli impianti di risalita, si sono confrontati oggi relativamente all’attuale contesto turistico invernale. “Archiviate con la piena soddisfazione degli operatori le festività di Natale e Capodanno è emersa unanime tra gli amministratori la fiducia per il proseguo di una stagione invernale finalmente senza alcun tipo di restrizioni e iniziata sotto i migliori auspici”, si legge in una nota.
“Da tutti è stato infatti sottolineato come il prodotto alpino italiano sia oggi nelle condizioni ambientali ottimali per offrire una vacanza legata allo sci di qualità. Grazie, infatti, alle nevicate di metà dicembre e all’ottimo lavoro svolto dagli addetti delle società funiviarie nella preparazione delle piste, le temperature sopra la media stagionale registrate nelle scorse settimane non hanno compromesso le condizioni di sciabilità dei comprensori dell’arco alpino italiano. Inoltre -viene rilevato- le recenti nevicate e il successivo calo delle temperature, in queste ore, garantiscono la possibilità, di produrre al meglio neve programmata e migliorare ulteriormente il fondo delle piste anche nella prospettiva dei futuri mesi di febbraio e marzo, che stanno già facendo registrare un’interessante richiesta a livello di prenotazioni, sia da parte del mercato italiano che internazionale”.
Le regioni alpine italiane “pongono inoltre all’attenzione del governo, nel complesso dei temi per lo sviluppo dei territori montani, gli interventi per i bacini per l’innevamento artificiale, che risultano fondamentali per assicurare la continuità e lo sviluppo del turismo invernale nelle località interessate. Bacini che rivestono in generale quattro funzioni. Oltre all’innevamento delle piste da sci infatti sono importanti per il turismo estivo, quale valore aggiunto al paesaggio, per l’agricoltura e per la disponibilità di acqua negli interventi antincendio”.