10.9 C
Roma
venerdì, 28 Marzo, 2025
HomeAttualitàMonossido di carbonio letale: il rischio delle stufe nei camper

Monossido di carbonio letale: il rischio delle stufe nei camper

Tragedia a Firenze, dove un uomo è morto e una donna è rimasta gravemente intossicata a causa di monossido di carbonio proveniente da una stufa a gas all’interno di un camper. I fatti si sono verificati domenica 16 febbraio, verso le 18:30, in un parcheggio di viale Pieraccini, di fronte all’ospedale di Careggi. I vigili del fuoco, insieme alla polizia, hanno dovuto forzare l’apertura delle porte del camper che erano chiuse dall’interno. Una volta dentro, hanno trovato l’uomo già privo di vita, mentre la donna, ancora viva, è stata immediatamente trasportata in ospedale, dove le sue condizioni sono risultate critiche.

I primi accertamenti hanno rivelato la presenza di monossido di carbonio nel veicolo, causato dalla stufa a gas. Ancora non è chiara la dinamica esatta dell’incidente. Si presume che i due coinvolti fossero cittadini italiani residenti a Roccalbegna, in provincia di Grosseto. Questo episodio si inserisce in un tragico elenco di casi di intossicazione da monossido di carbonio, un gas altamente pericoloso, incolore, inodore e insapore, spesso definito “killer silenzioso” per la sua insidiosità.

Le fonti di monossido di carbonio includono caminetti, caldaie a gas e stufe a pellet, che possono rilasciare il gas tossico quando non c’è sufficiente ossigeno durante la combustione. Questo incidente segue una serie di altri episodi recenti, sottolineando i rischi associati a questo gas, che ha portato ad avvelenamenti anche in altri contesti, come un agriturismo nel Vercellese dove 18 persone sono state colpite, sebbene senza vittime.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI