Nella Fiorentina in ascesa, Moise Kean è l’uomo del momento. La sua tripletta contro il Verona lo ha reso l’attaccante più in forma del campionato e uno dei candidati per un posto nella nazionale italiana nelle prossime partite contro Francia e Belgio. Kean, arrivato dalla Juventus per 15 milioni di euro, ha già segnato 8 gol in Serie A e 3 in Conference League, per un totale di 11 gol in stagione. Questa partenza esplosiva ha fatto sognare i tifosi viola, già al secondo posto in classifica, e i paragoni con leggende come Batistuta, Toni e Gilardino stanno diventando comuni.
A Firenze, Kean ha ritrovato forma, fiducia e il senso del gol, dopo anni difficili in cui il suo talento era oscurato da prestazioni deludenti e da comportamenti problematici. Anche Luciano Spalletti, osservando dalla tribuna, ha notato l’evoluzione dell’attaccante. In un periodo in cui in Italia mancano bomber in forma, il ct ha convocato Kean per le partite di ottobre, prima di dover rinunciare a causa di un infortunio. Ora, l’attaccamento con Mateo Retegui, altro attaccante in forma, è aperto per il posto da titolare contro la Francia.
La rinascita di Kean è attribuibile a motivi sia tecnici che personali. L’attaccante ha sempre avuto un carattere particolare, che gli ha causato problemi in spogliatoio e con vari allenatori. A Torino, nonostante fosse spesso chiamato da Allegri per sostituire o affiancare Vlahovic, sentiva la pressione della maglia bianconera, che pesa di più rispetto ad altre in Serie A. Gli errori commessi a Torino non lo hanno aiutato a esprimere appieno il suo talento.
A soli 24 anni, Kean ha giocato in club prestigiosi come Juventus, Paris Saint-Germain e in Premier League con l’Everton, senza mai affermarsi completamente. A Firenze ha trovato un ambiente meno opprimente, con una squadra ambiziosa che sogna di passare a un livello superiore, ed è guidata dall’allenatore Raffaele Palladino, che ha plasmato un gioco adatto alle caratteristiche di Kean. Ora, l’attaccante spera di continuare a dimostrare il suo valore, anche sotto lo sguardo attento di Spalletti.