In occasione del primo convegno nazionale de “Il mondo al contrario”, tenutosi a Marina di Grosseto il 23 novembre, era presente Camelia Mihailescu, moglie dell’eurodeputato Roberto Vannacci. Intervistata dal giornalista de Il Corriere della Sera Nino Luca, la Mihailescu ha espresso critiche velate riguardo all’Italia, sottolineando come molte accuse contro il marito derivino da persone che non lo conoscono. In particolare, ha risposto con fermezza alle accuse di razzismo, affermando che “si sbagliano, evidentemente”.
Quando le è stato chiesto di commentare una vignetta che ritrae Vannacci mentre si lancia con un paracadute, ha dichiarato che per suo marito è una situazione normale. Riferendosi all’attacco ricevuto da Vannacci per le sue origini rumene, Camelia ha ribadito con sicurezza: “Non mi sono sentita attaccata, so difendermi da sola”.
In merito alla fondazione del movimento “Il mondo al contrario”, la Mihailescu ha espresso soddisfazione per la creazione di un movimento basato sulle idee del marito, affermando: “Se lui è contento sì, lo sono anche io e lo sostengo”, ma ha anche precisato che non è stato Vannacci a crearne personalmente l’ideazione, poiché il movimento è stato realizzato da altre persone ispirandosi al suo libro.
In un confronto sui valori in Italia, la Mihailescu ha dichiarato di avere un grande amore per il Paese, in particolare per la sua cultura; tuttavia, ha avanzato la critica di vedere un “mondo al contrario”, dove i valori fondamentali sembrano essere persi. Camelia e Roberto Vannacci si sono conosciuti nel 2001 in Romania, dove ella lavorava per una casa editrice dell’accademia militare; da quel momento sono uniti da 23 anni.
Infine, si prevede che Camelia Mihailescu accompagnerà il marito a Bruxelles con le loro figlie, per garantire che le bambine possano trascorrere del tempo con il padre. Questo evento ha segnato un momento significativo sia per la Mihailescu sia per Vannacci, evidenziando le dinamiche familiari e il posizionamento politico del loro movimento.