Alla pm Giorgia Righi è stata assegnata la scorta a causa di minacce di morte e insulti ricevuti sui social media, in seguito alla richiesta di condanna di sei anni rivolta dalla Procura di Palermo contro Matteo Salvini, coinvolto nel processo legato al caso Open Arms. Questo provvedimento è stato preso dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Palermo, che ha deciso di garantire la protezione a Righi, l’unica tra i magistrati del pool a non averne ancora beneficiato, mentre i colleghi Geri Ferrara e Marzia Sabella già godevano di scorta.
Il processo riguarda eventi dell’agosto 2019, quando Salvini, allora ministro dell’Interno, impedì l’approdo della nave Open Arms, bloccando a bordo 147 migranti. Le accuse contro di lui includono il sequestro di persona e il rifiuto di atti d’ufficio, poiché, secondo l’accusa, ha violato le leggi internazionali e nazionali sul soccorso in mare, ritardando lo sbarco per undici giorni. Questa situazione ha innescato un’ondata di critiche e reazioni violente sui social, portando a una crescente preoccupazione per la sicurezza dei magistrati coinvolti nel procedimento.
Giorgia Righi è una magistrata con un’ampia esperienza, membro della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Ha lavorato su spettro di casi complessi, dalle inchieste sulla criminalità organizzata a questioni politiche e sociali delicati, come il processo Open Arms. La sua carriera è caratterizzata da un forte impegno nella lotta contro le mafie e una reputazione di rigore e competenza nel settore giuridico.
Nel contesto del caso Open Arms, le intimidazioni subite da Righi sono state sottolineate anche dalla Procuratrice generale di Palermo, che ha evidenziato la necessità di proteggere i pm coinvolti contro le minacce. Le parti civili hanno chiesto un risarcimento che supera il milione di euro nei confronti di Salvini, sottolineando l’importanza del caso e della condotta del politico, che ha suscitato un vivace dibattito pubblico e politico. La situazione evidenzia le tensioni intorno a temi sensibili come l’immigrazione e i diritti umani, mettendo in luce il coraggio delle figure coinvolte nella giustizia.