La situazione politica in Sicilia è scossa dopo le minacce di morte ricevute da Angelo Cambiano, deputato del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana (Ars) e ex sindaco di Licata. Il 2 gennaio, quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro la vetrina della sua segreteria in corso Serrovira a Licata. Le indagini sono attualmente affidate dalla polizia del commissariato locale e dalla squadra mobile di Agrigento, supportate dalla Scientifica, per identificare i responsabili di questo atto intimidatorio.
Questo non è il primo episodio di violenza subito da Cambiano; in passato, quando era sindaco, aveva già vissuto diverse intimidazioni, specialmente in relazione all’abbattimento di edifici abusivi. Nel 2016, fu aggredito in municipio e colpito con una testata, mentre nel periodo successivo ignoti incendiarono la sua casa di campagna.
La solidarietà politica è stata immediata e trasversale. Rappresentanti di vari partiti hanno espresso il loro sostegno a Cambiano. Giuseppe Antoci, europarlamentare del M5S, ha dichiarato che l’onorevole non si lascia intimidire e che le intimidazioni lo fortificano. Marco Falcone di Forza Italia ha inviato un grande abbraccio a Cambiano e alla sua famiglia, sottolineando che di fronte a atti barbarici come questo, non esistono differenze politiche. Michele Catanzaro, capogruppo del PD all’Ars, ha evidenziato la gravità dell’episodio e l’importanza di un’indagine approfondita.
Angelo Cambiano è nato a Licata nel 1981 e ha conseguito una laurea in informatica. È stato eletto all’Ars con il M5S nel novembre 2022, ottenendo 3654 voti nel collegio di Agrigento. Prima di questo, è stato sindaco di Licata dal 2015 al 2017 e in seguito ha lavorato come docente di matematica. Ha anche ricoperto un ruolo nella segreteria di Giancarlo Cancellieri, ex deputato dell’Ars.
Questo evento evidenzia l’atmosfera di paura e intimidazione spesso presente nel panorama politico italiano e la necessità di un fronte unito contro la violenza e le minacce nei confronti di chi opera nel settore pubblico.