“Tra le istituzioni e al loro interno la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto il suo intervento a Bari in occasione dell’inaugurazione del terzo Festival delle Regioni e delle Province autonome.
Mattarella ha sottolineato che esistono momenti in cui le istituzioni non possono limitarsi a sostenere la propria visione, approfondendo divisioni e conflitti, ma devono esercitare capacità di mediazione e sintesi. Questo aspetto è fondamentale nella vita democratica, poiché le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività, permettendo a tutti di riconoscersi in esse. Ha posto particolare enfasi sul ruolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, definendola un importante foro di collaborazione e dialogo per coordinare scelte e posizioni comuni.
Il discorso di Mattarella giunge in un momento di tensione tra Governo e maggioranza da una parte, e magistratura e opposizione dall’altra. Inoltre, il Presidente ha espresso preoccupazione per la mancata elezione del giudice costituzionale di nomina parlamentare, attesa da quasi un anno per sostituire Silvana Sciarra. A dicembre, anche il presidente Augusto Barbera e i vice Franco Modugno e Giulio Prosperetti termineranno il loro mandato, creando una potenziale crisi all’interno della Corte costituzionale.
Il Parlamento è stato convocato per la nona volta il 29 ottobre per eleggere il successore di Sciarra. Nella precedente votazione, il centrodestra ha cercato senza successo di far passare il proprio candidato, mentre l’opposizione si è astenuta dal voto. In questo contesto, Mattarella ha ribadito l’importanza della collaborazione istituzionale. L’estate scorsa, aveva già invitato con determinazione a procedere con l’elezione del giudice, sottolineando che la mancata scelta rappresenta un “vulnus alla Costituzione” causato dal Parlamento. La situazione potrebbe deteriorarsi ulteriormente con la possibilità che i posti vacanti diventino quattro, rischiando di paralizzare il funzionamento della Corte costituzionale. Pertanto, il Presidente ha ribadito l’appello alla ricerca di collaborazione istituzionale per rafforzare la democrazia nel Paese.