Michele Zarrillo con Giusy Ferreri


Durante i concerti può succedere di tutto, imprevisti e incidenti che costringono gli artisti a fermarsi, com’è accaduto ad Arisa qualche mese fa, quando una sua fan si è sentita male in mezzo al pubblico. Di recente anche Michele Zarrillo e Giusy Ferreri hanno dovuto stoppare – anche se per poco – le loro esibizioni nel bel mezzo di due serate.

Michele Zarrillo qualche giorno fa si trovava in Calabria per un concerto e mentre stava cantando Mani nelle Mani si è fermato perché qualcuno sotto al palco ha cominciato a litigare:”No scusate, però io non riesco, così non riesco. Qui c’è gente che sta discutendo, stanno litigando, non riesco così, non ce le faccio a cantare così a cantare le cose d’amore sentendo litigare“.

Per Giusy Ferreri la cosa è stata più comica, perché mentre si stava esibendo sulle note del suo singolo Il Meglio di Te, sono partiti i fuochi d’artificio ed erano così tanti che alla fine la cantante si è arresa e si è messa a ridere fermando la performance.

Michele Zarrillo sulle sue canzoni a Sanremo.

“La canzone Mani Nelle Mani? Parla dei giorni più belli di un amore, dei primi tempi, quando l’entusiasmo è alto. Dopo qualche anno ci si dimentica di prendere per mano il proprio compagno o la propria compagna. Sono contento di averla portata a Sanremo. Il mio Sanremo più importante forse è stato quello del ’94, in cui presentai “Cinque giorni”, canzone che ha fatto il giro del mondo e che alcuni miei esimi colleghi hanno voluto riproporre. Sanremo era, è e resterà una manifestazione molto importante per la musica, non solo in Italia. Se sento il peso di essere un veterano del Festival di Sanremo? Certo. Anche se la cosa spesso viene sottolineata come a dirmi ‘ma non sei stanco?’. No, non lo sono e sono fiero dei miei Sanremo. Ho portato delle canzoni che poi sono rimaste nel tempo, nonostante le tendenze e i cambiamenti di costume”.



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